Nella tabella delle indennità di un organismo di mediazione sono riportati i costi del procedimento: essi si dividono in spese di avvio e in spese di mediazione.
Le spese di avvio sono i costi necessari per aprire il procedimento e per aderirvi e sono distinti in due scaglioni di valore; le spese di mediazione sono i costi dovuti per lo svolgimento del procedimento e sono distinti in dieci scaglioni di valore.
La tabella delle indennità di ogni organismo deve essere approvata dal Ministero della Giustizia.
Tutti gli organismi devono rispettare i costi previsti dalla legge per i procedimenti obbligatori, mentre sono liberi di aumentare le spese per i procedimenti volontari adottando, così, due tabelle.
L’organismo Domusnova, a differenza di molti altri, ha un’unica tabella di indennità valida per tutti i procedimenti, favorendo così coloro che intendono presentare istanze su materie non obbligatorie.
Un’altra scelta dell’organismo Domusnova è quella di non applicare gli aumenti previsti in caso di successo della mediazione né quelli previsti in caso di proposta del mediatore: perciò le spese inizialmente indicate saranno esattamente quelle da pagare.
Alle indennità possono essere praticati sconti in virtù di convenzioni generali stipulate con associazioni, enti ed aziende: tali convenzioni vanno comunicate, per approvazione, al Ministero della Giustizia e gli sconti devono essere praticati a tutte le parti del procedimento.
Tutte le spese sono dovute da entrambe le parti, fatta salva la possibilità che in sede di accordo una parte si accolli, parzialmente o totalmente, anche le spese dell’altra.
Per le modalità e i tempi di pagamento si rimanda all’articolo 9 del Regolamento di procedura dell’organismo Domusnova.
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